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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

23/02/2022.  BARLETTA – AUTENTICA MODA DELL’OTTOCENTO IN VETRINA PER IL 176° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE DE NITTIS (25 FEBBRAIO 1846-2022). COME VESTIVAMO AI TEMPI DEL GRANDE PITTORE IMPRESSIONISTA: UN TUFFO NEL PASSATO DAL GUARDAROBA CON UN ABITO D'EPOCA.

Autentica moda dell’Ottocento in vetrina per il 176° anniversario della nascita di Giuseppe De Nittis, proprio di fronte alla casa natale dove vide la luce in quel 25 febbraio 1846 al civico 23 dell’attuale corso Vittorio Emanuele, al tempo conosciuta come la borbonica Strada della Cordoneria.

A “COLORARE” LE SUGGESTIONI DENITTISIANE nella giornata celebrativa dell’anniversario 2022 contrassegnato da una nutrita serie di attività promosse dal Comune, la domanda: ma come vestivamo ai tempi del grande pittore? Anche quest’anno, l’iniziativa è stata promossa insieme da due realtà del Volontariato attivo nei beni culturali: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV ed Archeoclub d’Italia APS Sede Storica di Canne della Battaglia Barletta, entrambe sigle riconoscibili come Enti di Terzo Settore (ETS).

La risposta alla legittima curiosità di sapere come vestivamo al femminile negli anni in cui visse De Nittis arriva dalla vetrina di Applausi, l’elegante boutique situata in corso Vittorio Emanuele, proprio di fronte a quella celebre casa, come segno di omaggio e visibile al pubblico che vi transita in occasione dell’anniversario della nascita di quel Peppino che avrebbe fatto parlare di sé e di Barletta nel mondo artistico legato all’Impressionismo.

LA FIGURA FEMMINILE DI METÀ OTTOCENTO, dalla rappresentazione delle popolane e contadine nelle prime opere giovanili alle signore aristocratiche dell’alta borghesia, è stata un costante riferimento nella pittura denittisiana, dove i volti, il portamento, le figure ma soprattutto i capi di abbigliamento indossati dalle signore borghesi hanno contraddistinto i suoi più celebri capolavori.

La professoressa Maria Bernadette Casale, custode di alcuni di questi abiti d’epoca pervenuti nel guardaroba di famiglia, ne ha concesso generosamente ai promotori la disponibilità per l’esposizione nella vetrina: ed ecco ritornare da quel passato come fosse appena trascorso in questa incredibile “macchina del tempo” un capo sartoriale indossato da una giovanetta, una fanciulla che graziosamente se ne abbigliava replicando nella “couture” adolescenziale le forme sartoriali delle donne più “agées”. In elegante chiffon e seta, con fodera di cotone grezzo. Autenticamente d’epoca.

Ad arricchire l’eleganza della graziosa figura esposta in vetrina, quest’anno è il particolare dell’acconciatura, frutto di un attento studio storico su stampe e quadri d’epoca, proposta da “Madame Toupet” che se ne occupa in maniera altamente professionale prediligendo la scelta di un tocco leggero come proprio si addice alla giovanetta.

“SONO NATO NEL 1846 A BARLETTA, NELLE PUGLIE…” Con queste parole, le prime scritte del suo celebre Taccuino, Giuseppe De Nittis iniziava a raccontare la propria vita di uomo del Sud e di artista dal respiro europeo.

E queste stesse parole continuano ad annunciare dal balcone della sua casa in corso Vittorio Emanuele, Strada della Cordoneria al tempo borbonico, il 176° anniversario della nascita da quel lontano 25 febbraio 1846 sul banner esposto proprio alla ringhiera dove da bambino Peppino De Nittis chissà quante volte si sarà affacciato…

Il banner, riportante l’immagine del pittore nel busto bronzeo inaugurato nel 1934 per la grande mostra retrospettiva organizzata per il 50° della morte nell’edificio scolastico d’Azeglio, è frutto della congiunta iniziativa ed autofinanziata da Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV ed Archeoclub d’Italia APS Canne della Battaglia Barletta quali realtà operanti nel volontariato culturale cittadino. In sinergia d’intenti con l’attuale proprietà di quell’immobile, autentica “casa della memoria”, oggetto di accurati interventi di restauro ma già contraddistinta per la lapide scoperta nel 1954 quale inconfondibile e riconoscibile segno distintivo.

Nino Vinella, giornalista
Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV
Archeoclub d’Italia APS Sede Storica Canne della Battaglia Barletta
Barletta, 23 febbraio 2022


Il comunicato stampa del Comune sulle iniziative....



 

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