Venerdì scorso la messa di trigesimo celebrata nella Chiesa del Santissimo Crocifisso

Il ricordo di Nino Vinella

E' stato un coraggioso ed esemplare pioniere del commercio di Barletta negli anni Settanta-Ottanta. Ma lui, Angelo Orofino, se n'é andato un mese fa, a 74 anni, inciampando e morendo sul marciapiedi di una delle piste ciclabili a pochi passi da casa, in una strada di quello stesso quartiere che, da consigliere comunale, aveva tenacemente amato e che aveva contribuito ad impostare urbanisticamente in un non sempre facile cammino politico ed amministrativo.
Col suo dinamismo imprenditoriale e la caparbietà tipica da uomo di una certa sinistra (fu eletto più volte nelle liste del Pci) che si confrontava nel sociale tramite le proprie strutture sindacali e di categoria (Confesercenti), Angelo Orofino si era costruito una fama commerciale tutta propria nel settore dell'arredamento e dell'illuminazione per interni: dal negozio di via d'Aragona, il suo "Centro luce", aveva poi deciso di lasciare il centro cittadino per sconfinare oltre la ferrovia, nel rione Patalini, dove appunto si gettavano le basi della nuova città. E nella nuova Barletta, Orofino aveva creduto come nuovo orizzonte, prima sociale e poi commerciale, coronando il suo piccolo grande sogno di una struttura che anticipava i centri commerciali ma si disegnava su misura della gente e di un quartiere in forte crescita, come appunto adesso é diventato Patalini a ridosso dello stadio comunale.
La messa di suffragio é stata celebrata venerdì 20 febbraio nella Chiesa del Santissimo Crocifisso.