Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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21/10/2005. Finanziati i progetti "Sistema dei Musei" e "Sistema degli Archivi" .
Comune di Canosa di Puglia Ufficio Stampa
Comunicato Stampa 20 ottobre 2005
Saranno allestite le sedi museali di Palazzo Casieri, Palazzo Iliceto e Antiquarium di S. Leucio e sarà risistemato l'Archivio storico di Canosa. Infatti sono stati finanziati i progetti “Sistema dei Musei” e “Sistema degli Archivi”.
Il Comune di Canosa nel mese di giugno scorso ha partecipato al bando di selezione approvato dalla Regione Puglia per il finanziamento di progetti relativi al "Sistema degli Musei" e "Sistema degli Archivi", nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro, "AQP", in materia di Beni e Attività Culturali nel territorio della Regione Puglia, per sviluppare la fruibilità e valorizzazione delle strutture museali e per la tutela, valorizzazione e fruizione dell'Archivio Storico del Comune di Canosa. <> ha detto soddisfatto il sindaco Francesco Ventola - , senza dimenticare che l’intera città potrà trarne dei vantaggi anche dal punto di vista economico>>.
Sarà realizzato un percorso logico integrato di valorizzazione delle strutture museali presenti sul territorio attraverso un sistema di messa in rete di tipo informatico e una catalogazione risistemata dei documenti dell’Archivio storico, di notevole pregio storico- culturale, nonché la pubblicazione degli stessi, anche attraverso mezzi telematici ed informatici, ai fini della loro divulgazione e della loro consultazione immediata e organica.
Grazie al finanziamento del "Sistema dei Musei", di cui Canosa è Comune capofila del progetto "Polo Museale territoriale Puglia Imperiale" sono previsti nuovi allestimenti museali a Palazzo Iliceto, Palazzo Casieri, Antiquarium San Leucio, per rendere maggiormente visibile e più competitiva l'offerta turistica territoriale.
Il progetto "Polo Museale territoriale Puglia Imperiale", che ha partecipato al bando regionale per un finanziamento pari a 3milioni 454mila euro circa (di cui 962.025,32 euro riguardano gli interventi sulle strutture mussali di Palazzo Casieri, Palazzo Illiceto e Antiquarium di San Leucio di Canosa), intende realizzare un percorso logico integrato di valorizzazione delle strutture museali presenti sul territorio per creare percorsi di valorizzazione e pacchetti turistici tematici che favoriscano l'incoming. Un altro importante traguardo raggiunto dall’Amministrazione Ventola. <>.
A Canosa, dunque, saranno allestiti tre distinti spazi espositivi posti in punti strategici del territorio: San Leucio, in zona periferica, importante polo religioso dell'antichità, Palazzo Casieri e Palazzo Iliceto, posti a ridosso del centro storico al centro della zona di maggior interesse per le attività amministrative lungo l'asse congiungente i poli rappresentativi della città. <>, aggiunge Casamassima. <<È importante potenziare la visibilità dei beni espositivi con adeguati supporti per la raccolta ordinata degli stessi- ha sottolineato il sindaco Ventola - attraverso adeguati sistemi di illuminazione per rendere maggiormente apprezzabili le caratteristiche dei pezzi esposti e garantire la conservazione in sicurezza mediante adeguati sistemi antintrusione>>.
È stata l'Agenzia Puglia Imperiale ad invitare i sindaci a partecipare al progetto "Polo Museale territoriale Puglia Imperiale": Canosa come Comune capofila. <>.
L’obiettivo del progetto "Polo Museale territoriale Puglia Imperiale", al quale partecipano gli 11 Comuni del Patto Territoriale nord barese-ofantino (Andria, Barletta, Bisceglie, Corato, Canosa, Margherita di Savoia, Minervino, San Ferdinando, Spinazzola, Trinitapoli e Trani) insieme ai Comuni di Ruvo e Terlizzi (partecipanti con il Patto Nbo al Pis “Itinerario turistico-culturale Normanno Svevo Angioino”), è quello di costruire un sistema integrato delle strutture museali presenti nell’area, partecipando al consolidamento dell’identità turistico-culturale del territorio e alla valorizzazione delle sue peculiarità.
Il progetto sarà realizzato in collaborazione con l’Agenzia Puglia Imperiale Turismo del Patto Territoriale. Canosa, in qualità di Comune capofila, guida la serie dei seguenti interventi: - Allestimento delle sedi museali di Palazzo Casieri, Palazzo Iliceto e Antiquarium di S. Leucio a Canosa di Puglia; - Riqualificazione della struttura museale “Francesco Saverio Majellaro” di Bisceglie; - Sistema virtuale Museo storico della Salina di Margherita di Savoia; - Messa a norma degli impianti, realizzazione degli accessi per diversamente abili e allestimento “Museo nazionale Jatta” di Ruvo di Puglia; - Progetto Centro museale d’eccellenza dell’Ipogeismo di Trinitapoli; - Museo archeologico e Mostra archeologica “Quando l’Ofanto era color dell’Ambra” a Minervino Murge; - Allestimento Museo civico archelogico a Trani; - Allestimento ed adeguamento degli impianti di Palazzo Fracchiolla-Minerva, sede del Museo della Basilica Cattedrale di S. Sabino a Canosa di Puglia; - Progetto Museo virtuale – Progetto messa in rete.
Per quanto riguarda il finanziamento per il progetto "Sistema degli Archivi", sarà risistemato l'Archivio storico di Canosa. <>. L'importo complessivo del progetto è di 399.400,99 euro.
L'Archivio storico del Comune, di acclarato notevole pregio storico- culturale, versa ormai da anni in stato di precarietà tale da permettere soltanto in parte la consultazione degli importanti documenti conservati e che questi, sono comunque conosciuti soltanto da studiosi e ricercatori, anche a livello internazionale. <>, aggiunge l'assessore alla Cultura, Nicola Casamassima. <>.
Nell’ambito del progetto il Comune acquisterà due raccolte di pregio storico e culturale di due privati cittadini di Canosa: quella di Giovanni Pansini, possessore di un ricco archivio fotografico composto da due sezioni, di cui la prima dichiarata di interesse storico dal Soprintendente archivistico per la Puglia il 10 febbraio 2005 e la seconda in fase di riconoscimento; e quella di Gianbattista Rossi, proprietario di un importante archivio storico cartaceo e fotografico, riconosciuto di notevole interesse storico dallo stesso Soprintendente archivistico per la Puglia già dal 13 novembre del 1985. <<È importante per la città di Canosa che le due raccolte di pregio storico -culturale vengano acquisite dal Comune altrimenti potrebbero nel tempo disperdersi o frazionarsi in mani di privati>> conclude Casamassima.
L’ufficio tecnico comunale ha già predisposto un apposito progetto di adeguamento e restauro di tutti gli ambienti dell’attuale archivio storico. Per la gestione telematica della costituenda banca dati ci si avvarrà del sito ufficiale del Comune gestito dal Centro Elaborazione dati interno alla struttura.
