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12/04/2010.  TRANI - STAZIONE IN DEGRADO, BRUTTO BIGLIETTO DA VISITA PER IL TURISMO: IL SINDACO SCRIVE A TRENITALIA.

"È inaccettabile che Trani abbia una stazione senza bagni ed in preda al degrado. Si risolva il problema, o sarò costretto ad informare la magistratura".

Tornano tesi i rapporti fra Comune di Trani e Trenitalia. E torna ad agitarsi, fra loro, lo spettro della magistratura, che già era pesantemente intervenuta il 21 agosto del 2007, disponendo il sequestro del passaggio a livello di via De Robertis, interessato da problemi di presunto malfunzionamento delle barriere ripetutamente denunciati dal comitato di quartiere di quella zona.

Questa volta è il sindaco in persona, Pinuccio Tarantini, ad anticipare che potrebbe interessare i magistrati, per presunte responsabilità omissive delle ferrovie, in merito al crescente degrado della stazione ferroviaria.


Per la verità, lo scalo appare del tutto indifeso dagli assalti dei vandali, che hanno ripetutamente rotto i sanitari e dei bagni rendendoli inservibili e determinandone la chiusura da parte dell'ente rotabile.

Ma in stazione vivono sempre più persone senza fissa dimora, se ne incontrano altre il cui aspetto e comportamenti non promettono nulla di buono, e tutto questo senza la necessaria vigilanza. Anche lo stesso personale ferroviario è ormai ridotto all'osso, tanto che la biglietteria apre con soluzione di continuità aiutando a rendere la stazione, molto spesso, una landa desolata e dall'aspetto inquietante più che rassicurante.

Siamo in una delle tre città capoluogo di provincia. Ma questo per le ferrovie non pare un dato importante, tanto che anche Barletta se la passa tutt'altro che bene con il problema della riduzione delle fermate dei treni a lungo percorso.

E tuttavia, mentre lì le polemiche sono legate ad una contrazione del servizio, qui il primo cittadino pone in risalto che vi sono, ormai, preoccupanti problemi per la sicurezza di viaggiatori e cittadini.

E si rivolge a Trenitalia, ricordando ai dirigenti ferroviari che "quell'area è di importanza fondamentale per la nostra città, viene visitata da turisti che spesso giungono con il treno. Per noi è fondamentale che il primo accesso a Trani sia un "bigliettino da visita" fondamentale. In questa ottica ho provveduto, per quanto di mia competenza a rendere tutte le vie d'accesso a Trani, dignitose e rispettose degli ospiti. La Stazione, invece - pone in risalto Tarantini - vive uno stato di trascuratezza aggravato dal fatto che, inspiegabilmente, i bagni pubblici sono inutilizzabili. Non conosco luoghi di interesse culturale e turistico che abbiano le proprie stazioni ferroviarie senza bagni pubblici utilizzabili. A me non compete la gestione di quell'area interna, ma da responsabile della salute pubblica e del decoro cittadino posso affermare che una tale situazione provoca disagi e danni alla salute dei miei concittadini ed alla immagine della nostra città".

Da qui l'ipotesi di interessare del caso la magistratura, cui il sindaco inoltrerà la stessa nota inviata a Trenitalia «nell'eventualità che la situazione sia stata determinata da omissioni penalmente rilevanti». Per evitare che questo avvenga, il primo cittadino invita l'ente rotabile "a provvedere immediatamente al ripristino delle condizioni normali, che un luogo pubblico, quale appunto è una stazione, deve avere. Indispensabile, quindi, - raccomanda il sindaco - la presenza di bagni curati a norma di legge e la generale pulizia degli ambienti, onde evitare che i danni già provocati e derivanti dal perdurare di queste condizioni possano accrescersi smisuratamente".

NICO AURORA
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
Lunedì 12 aprile 2010




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