Novemila libri di ogni genere letterario. E' la consistenza del patrimonio culturale che è stato raccolto in appena tre anni di attività dai volontari della biblioteca "don Michele Cafagna" e che ora sarà disponibile on-line.

La grande biblioteca parrocchiale, dedicata al primo parroco pioniere della chiesa di Santa Caterina da Siena che fu punto di riferimento per i residenti del rione "Cittadella", ha rappresentato il riscatto di un quartiere povero nato sul finire degli anni '50 su impulso dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Umberto Paternostro.

Fino a pochi anni fa c'erano solo la strada e le vecchie aule del catechismo come luoghi di ritrovo dei ragazzi. Una conquista culturale che sembrava un'utopia e che è stata favorita dalla costruzione del la nuova ed imponente chiesa, dall'impegno volontario ed encomiabile di un gruppo di giovani e dalle numerose donazioni dei privati.

Dunque la biblioteca, diventata con le sue sale studio un'istituzione di rilevante importanza anche sociale, festeggia il 23 maggio, alle ore 19.30, il terzo anniversario del suo progetto culturale "Cittadella della cultura" e presenta il suo portale interattivo www.parrocchiasantacaterinabisceglie.it, che conterrà una grande novità, ovvero il BibliOnline che consentirà la consultazione in internet del suo patrimonio librario e darà anche la possibilità al lettore di verificare l'effettiva disponibilità al prestito di ciascun libro, con l'aggiornamento dei dati in tempo reale.

Durante la serata col giovane parroco don Michele Barbaro interverranno anche don Saverio Pellegrino, responsabile dell'ufficio diocesano arte sacra e beni culturali e Riccardo Losappio, referente diocesano della commissione cultura.

Un mese fa la biblioteca "don Cafagna" ha ricevuto il premio dedicato alla memoria del prof. Mario Cosmai, organizzato in collaborazione con la Pro Loco.

Tra le sue iniziative va annoverato il periodico di informazione ed educazione cristiana "La Cittadella" (anch'esso al terzo anno di vita), mezzo di comunicazione, fondato su iniziativa del parroco don Michele Barbaro, che vuol testimoniare la verità per mano di comunicatori coraggiosi e appassionati della fede sull'invito che fu lanciato da papa Giovanni Paolo II, il quale sosteneva che siamo "chiamati a leggere e interpretare il tempo presente ed a individuare le strade per una comunicazione del Vangelo secondo i linguaggi e la sensibilità dell'uomo contemporaneo".

LUCA DE CEGLIA

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
Giovedì 20 maggio 2010