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08/06/2010.  BISCEGLIE - OK DELLA REGIONE AL PARCO ARCHEOLOGICO PER I DOLMEN.

Quel che resta del megalitismo, ovvero delle testimonianze dell'età del Bronzo ancora visibili e miracolosamente salve dopo almeno cinque millenni, nonostante le frequenti incursioni delle moderne orde di barbari e la mancanza di concrete opere di salvaguardia, avrà un unico "filo" viario che collegherà tra loro i dolmen del territorio biscegliese.

C'è, infatti, un progetto, redatto alcuni anni fa dall'ufficio tecnico comunale e che sembrava ormai dimenticato, che ora ha ricevuto dalla Regione Puglia un nuovo impulso per la sua fattiva realizzazione compiendo un ulteriore e significativo passo burocratico in avanti.

In sostanza la giunta regionale ha rilasciato al Comune di Bisceglie, relativamente al progetto del "Parco Archeologico Dolmen", l'autorizzazione paesaggistica in deroga alle prescrizioni del Piano Urbanistico Territoriale Tematico (Putt) per il paesaggio.

Dunque c'è il via libera alla creazione di un percorso che unirà il noto dolmen "la Chianca" con i resti di quello sito in località masseria Frisari, con la specchia (attualmente invisibile perché ricoperta dalla terra) in contrada Albarosa e con le grotte paleolitiche della lama di Santa Croce.

I fondi a tal proposito, stanziati nell'ambito dei Programmi Operativi regionali 2000-2006 al Comune di Bisce glie ammontano a 250 mila euro, più altri 20 mila euro quale quota di cofinanziamento comunale.

Si spera che sia la volta buona per il riscatto del dolmen "la Chianca", celebrato in un francobollo ma offeso dal degrado e dall'abbandono oltre che dagli atti vandalici.

Sicuramente sarà un'occasione importante per riaccendere i riflettori sulla cella sepolcrale col suo "dromos" scoperta dal sacerdote archeologo don Francesco Samarelli nel 1909, e forse per riflettere una volta per tutte sulla sua tutela, una responsabilità morale che pesa sulla collettività biscegliese.

L'auspicio è quello di poter presto vantare un parco archeologico che sia degno di tal nome, perché il patrimonio da poter mostrare ai visitatori e, quindi, utile dal punto di vista non solo storico e culturale ma turistico, è davvero interessante, se si considera l'ulteriore percorso che si può continuare in città sia nel parco comunale di Sant'Andrea dove sono collocati i blocchi calcarei con le orme dei dinosauri che nel museo civico archeologico "Saverio Maiellaro".

Va ricordato però che gli importanti reperti archeologici rinvenuti nel dolmen purtroppo non sono stati più restituiti a Bisceglie ed anzichè essere esporsti nel locale museo giacciono "chiusi" nei depositi di Bari.

LUCA DE CEGLIA

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
Martedì 8 giugno 2010

Nelle immagini:

il francobollo celebrativo del Dolmen "La Chianca"

l'area del Parco Archeologico dei Dolmen


Leggi l'articolo di Luca De Ceglia su La Gazzetta del Nord Barese Martedì 8 giugno 2010.



 

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