Anche il Comune di Andria impegnato nell’appello lanciato nelle settimane scorse dalla delegazione di Andria-Trani-Canosa di Puglia del Fai/Fondo per l’ambiente italiano: “Salviamo l’ospedale vecchio di via Quarti ad Andria”.

Va ricordato che il Fai ogni due anni organizza una sorta di censimento nazionale denominato “i luoghi del cuore”. I luoghi, cioè, che i cittadini amano e che, invece, rischiano di scomparire perché abbandonati all’incuria e al degrado.

L’iniziativa del Fai ha la finalità di spingere le Istituzioni locali e nazionali competenti non solo a rendersi realmente conto dell’interesse che i cittadini hanno e provano nei confronti delle bellezze del Paese, ma anche a mettere a disposizione le forze necessarie per salvaguardarle.

Quest’anno la delegazione Fai Andria-Trani-Canosa di Puglia ha segnalato l’edificio dell’ospedale vecchio di via Quarti, un sito che si trova nel centro antico di Andria. Sino ad oggi sono state raccolte oltre tremila adesioni-segnalazioni e, come dicevamo all’inizio, anche il Comune offre un sostegno al “luogo del cuore” di Andria.

Il sindaco, Nicola Giorgino, ha ricevuto, infatti, Ascanio Spagnoletti (vicepresidente regionale del Fai), Rosa Crocetta(responsabile delle delegazione Andria-Trani-Canosa di Puglia) ed i promotori dell’appello in favore dell’ex ospedale di via Quarti, ed ha assicurato l’impegno dell’amministrazione nel sollecitare gli andriesi a segnalare il sito.

E, come primo atto di collaborazione, sul sito internet del Comune è stato inserito un link (una sezione specifica) proprio relativa al Fai e all’ex ospedale di via Quarti.

Gli andriesi possono aderire all’appello, sino al prossimo 30 settembre, utilizzando il sito internet www.iluoghidelcuore.it, utilizzando le cartoline disponibili presso le filiali della banca Intesa San Paolo, la libreria Guglielmi, Lorusso Arte e, giovedì 1 e giovedì 8 luglio, la sede del Fai, a palazzo ducale (ingresso di piazza la Corte, dalle 18-30 alle 20)).

«Gli andriesi – ha spiegato Nunzia Sgaramella, esponente del Fai e promotrice della campagna a favore del sito individuato – sono chiamati ad un impegno importante.

Chiediamo ai concittadini di trovare un momento, uno spazio nel loro tempo e tra le loro attività, da dedicare ad un luogo di Andria “del cuore”, uno di quei luoghi legati alla tradizione e alle radici che custodiscono la nostra identità. Un luogo che si porta dietro storia e storie».

Il vecchio ospedale di via Quarti nel XIV secolo faceva parte del convento delle clarisse con la chiesa di Santa Chiara, poi fu acqui sito dalla famiglia Volponi e divenne abitazione privata.

Alla fine del XVII secolo fu acquistato dal vescovo andriese Andrea Ariano e destinato a primo seminario vescovile. Per un breve periodo di tempo divenne daccapo un’abitazione privata, questa volta della famiglia Marchio, quindi nel 1838 il vescovo Giuseppe Cosenza lo adibì ad ospedale: una cappella, tre stanze e 26 posti letto.

Tale funzione di ospedale è rimasta sino al 1938, quando cioè venne costruito l’ospedale “Bonomo”. Da allora, l’immobile di via Quarti ha avuto varie destinazioni fino ad essere abbandonato (ora è anche murato per impedire l’accesso).

Appunto: un luogo del cuore.

MICHELE PALUMBO

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
Mercoledì 30 giugno 2010