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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

28/07/2011.  CANOSA DI PUGLIA - EROS E VINO NELL'ANTICA ROMA: QUANDO LA STORIA DIVENTA GOSSIP....

Oltre 250 persone hanno preso parte Domenica 24 Luglio, nella splendida campagna canosina, della Tenuta Leone, al "Divertissement di mezza Estate". L’ evento promosso dal periodico della Fondazione Archeologica Canosina" TU IN DAUNIOS” con i suoi “incontri", questa volta ha visto come protagonista l'enogastronomia a servizio del territorio, passando attraverso la storia ed i costumi degli antichi romani.

Ha guidato l’excursus ludico/storico il Prof. Aldo Luisi (ordinario di letteratura latina all'Università di Bari) con la partecipazione di Marisa Corrente (Direttore Archeologo Soprintendenza Beni Archeologici della Puglia) e dell’imprenditore Piergiorgio Mangialardi, partner della Cantina Diomede, sponsor dell’evento. Degustazione di vini della Cantina Diomede - Amorosso il vino per la mia Salute Focacce, marmellate e formaggi a cura dello CHEF Sabino Di Stasi. L'evento rientra nelle attività di CITTA' APERTE IN PUGLIA IMPERIALE.

Domenica 24 luglio ’11, in tantissimi hanno goduto dello splendido scenario della Tenuta Leone con i suoi paesaggi, il suo verde, i suoi profumi e la sua storia, che ha creato un’atmosfera davvero unica per il “Divertissement di mezza Estate” dell’amatissimo prof. Aldo Luisi (ordinario di letteratura latina all'Università di Bari). Gli argomenti trattati con grande delicatezza ed estremo divertimento, oltre ad una certa teatralità espressa nel racconto, ci hanno condotto alla scoperta dell’eros legato al vino.

Il relatore ha tratteggiato la storia del costume, degli usi, in voga nel mondo antico, attraverso le poesie, i racconti e le doglianze dei poeti latini. Un’intensa carrellata, quasi una “galoppata” alla scoperta del personalissimo rapporto vino-eros di Virgilio,Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio. Si passa dal quasi astemio Virgilio, a cui si deve l’alto tributo di conoscenza per le tipologie di vitigni descritte nel II libro delle Georgiche, al potere anestetizzante di Tibullo, che utilizza il vino per lenire ogni dolore amoroso, o come Properzio che usa “il nettare degli dei”, prima, durante e dopo gli incontri amorosi; per Ovidio è strumento indispensabile per chi pratica l’arte della seduzione e per Orazio, in fondo, il vino è un fondamentale elemento del convito al quale conferisce note di allegria e spensieratezza.

Il prof. Luisi, non ha nemmeno tralasciato di evidenziare gli effetti benefici del consumo moderato di vino rosso (3 bicchieri al giorno), utile a contrastare l’invecchiamento, la buona sessualità e la prevenzione delle malattie coronariche.

<< L'unica felicità è godersi la vita; mangiare, bere, consumare il patrimonio nei piaceri: questo sì che è vivere>>.

Cosï scriveva Seneca in una lettera a Lucilio (123, 10) a sottolineare come fossero importanti la buona tavola ed il buon vino e l'EROS naturalmente.

Canosa da sempre è stata una grande produttrice di vini, con le sue uve pregiate e le sue colline di calcaree, avocate per i rossi di buona gradazione.

Oltre ad una ricchezza di cibi, che affondano le loro radici in materiali poveri, come i grani raccolti dopo la bruciatura delle stoppie, da cui si ricava la preziosissima farina di grano bruciato.

L'aspetto gastronomico è anche un linguaggio, fondamentale nei processi turistici e comunicazionali. Ecco l'idea condivisa dalla Fondazione Archeologica Canosina, con le Istituzioni Locali, Soprintendenza, Comune, Pro Loco, imprenditori locali (Tenuta Leone e Cantine Diomede) di partire con una campagna di valorizzazione del territorio con le sue tipicità enogastronomiche, avendo come sponsor la storia, come ha sottolineato il sindaco Francesco Ventola, intervenuto alla manifestazione.

La serata è proseguita con le ottime degustazioni a base di formaggi e marmellate realizzate dallo Chef Sabino Di Stasi, oltre alla ormai famosa focaccia di grano bruciato, tipica della città di Canosa.

Tutta la Tenuta ha offerto alla vista e al gusto dei convenuti, splendide Percoche che per l’occasione si sono trasformate in bellissime decorazioni create dalla Scenografa, Costumista Elena Di Ruvo, un piccolo anticipo della grande festa che il 6-7 Agosto vedrà protagonista proprio la percoca con la sua sagra, nella vicina frazione di Canosa, Loconia.

Ottima ed abbondante è stata la selezione dei vini offerti dalla Cantina Diomede e soprattutto del gradevolissimo Aglianico prodotto senza solfiti, da agricoltura biologica.

L’Amorosso, il vino della tua salute, creato da Piergiorgio Mangialardi, insieme a Luigi Lenoci, patron della Cantina Diomede. Splendide fanciulle abbigliate da matrone romane o da principesse e amazzoni, si aggiravano leggiadre nella splendida campagna della Tenuta a ricordare il prossimo imminente evento del 20 e del 27 Agosto, quando gli ipogei faranno rivivere agli ignari visitatori la dimensione onirica dell’aldilà

(www.canusium.it).

Scoprendo principesse, fanti, cavalieri e semplici fanciulle. Tutti desiderosi di accogliere i visitatori in un percorso storico alla scoperta degli Ipogei nelle notti a loro dedicate, guidati dai figuranti e dall’organizzazione dei soci della coop. Dromos.it.

Canosa vi aspetta, per un altro emozionante viaggio nella storia e nel territorio.

www.canusium.it





 

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