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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

30/06/2012.  SCOPERTE - ARCHEOLOGIA: UOMO DI PITDOWN TRA NEANDERTAL E HOMO SAPIENS, ADAPIDE E HOMO ALTER: L'ALBA DELL'UOMO NON E' AFFATTO DEFINITA.

L’Uomo di Neandertal prende la definizione dal toponimo tedesco “Valle di Neandertal”, dove furono ritrovati i suoi resti nel 1856 ed è storicamente provato che fosse d’indole docile, già artigiano.

Fu tragicamente cancellato dalla superficie della terra all’avvento dell’Homo sapiens, questo “portatore sano” di un’indomabile aggressività, ancora oggi ben pasciuta, verosimilmente nel primo genocidio della storia, racchiuso nella biblica metafora di Caino assassino del proprio fratello Abele.

Posto a confronto strutturale con l’Uomo di Neandertal, vissuto tra 200mila e 40mila anni fa, l’uomo di oggi, il pomposo sapiens-sapiens, ha i fianchi più stretti.

Il dilemma scientifico “s’è sviluppato prima il cervello umano tale da modificare la struttura corporea o s’è sviluppata la struttura tale da far evolvere il cervello e condurlo all’intelligenza umana (Homo Sapiens)?” sembrava risolto nel 1912 con la scoperta dell’Uomo di Piltdown in una cava di ghiaia nei pressi di Piltdown Common (Sussex), ad opera dell’avvocato Charles Dawson.

L’anello mancante tra la scimmia e l’uomo nel percorso Uomo di Neandertal in Germania, Uomo di Cro-Magnon (Sapiens) in Francia e a Giava.

Fu però un vero tentativo di frode, perpetrata con una assurda ingenuità, dato che gli studiosi risolsero immediatamente che il cranio di Piltdown era moderno, era stato sottoposto a trattamento chimico per preistoricizzarlo e che, infine, la mandibola apparteneva ad un orangutan.

Se L’Uomo di Cro-Magnon è il prototipo dell’europeo meridionale ed occidentale, la Mummia di Similaun è ormai l’Europeo; altrimenti detta Uomo dei ghiacci o “Otzi” questo il nomignolo dal fatto che fu rinvenuto sulle Alpi Otzt, ai confini tra l’Italia e l’Austria nel 1991.

È vissuto nel 3300 in tarda età neolitica, già del rame, e pare esercitasse la pastorizia e non la caccia come era stato dichiarato al suo ritrovamento; dopo cinque secoli, in Egitto, la dinastia Zoser avrebbe costruito le prime piramidi.

Particolare interessante è che dall’esame autoptico risultò avere i polmoni intrisi di sostanze tossiche simili in un fumatore.

Non v’è alcun mistero poiché la sua progenie era usa a stringersi nelle caverne intorno al fuoco di legna, assorbendone i fumi e tutto ciò di microscopico che svolazzava dalle fiamme.

L’anello mancante nella catena relativa all’evoluzione umana, invece, pare sia per davvero l’Adapide, in latino Adapidae, animale simile al Lemure e collegato ai Primati, vissuto 37/47milioni di anni fa, donde le Scimmie e gli Esseri umani.

Lo scheletro dell’Adapide è stato scoperto nella cava di Messel in Germania, noto sito di fossili. L’Adapide visse in Eurasia, Africa e Nord America, qui da supporre ragionevolmente giunto attraverso lo Stretto di Bering.

Gli Adapidi appartengono alla Famiglia degli Estinti, imparentata con i Sivaladapidae asiatici e con i Notharctinae nordamericani.

Gli Adapidi (Adapidae) appartengono agli Aplorrini, scomparsi durante l'Eocene, tra 55 e 34milioni di anni fa; un loro gruppo, dei Sivaladapinae asiatici, sopravvisse fino al Miocene.

Per Aplorrini (Haplorrhini) si intende un Sottordine dell'Ordine dei Primati la cui etimologia dal greco compone il termine con haplóos "semplice" e rhís "naso", quindi da tradurre “dal naso semplice”, con riferimento alla principale loro peculiarità anatomica.

Datate 2010, ci sono state nondimeno due notizie a sorpresa.

Scoperti in Siberia i resti di un ominide vissuto 40mila anni fa ma geneticamente diverso dall’Uomo di Neandertal e dall’Homo Sapiens.

La scoperta apre nuovi scenari sull’evoluzione dell’uomo e come definire quest’ultimo homo? Provvisoriamente potrebbe essere chiamato Homo Alter.

E non è tutto; lo scheletro di un ominide vissuto 2milioni di anni fa è stato rinvenuto in Africa e sarebbe l’anello mancante tra la scimmia e l’uomo.

L’alba dell’uomo, pertanto, non è affatto definita.

Ferruccio Gemmellaro





 

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