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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

29/09/2012.  BARLETTA - PROVINCIA: "DIFENDERE TUTTI INSIEME IL NOSTRO TERRITORIO ED IL NOSTRO FUTURO". L'APPELLO DALLA PLATEA DEL TEATRO CURCI IN UN GRANDE MOMENTO STORICO CONTRO LA SOPPRESSIONE PENSATA DAL GOVERNO MONTI.

Questo territorio va difeso con tutte le forze: lo invocano la sua storia, le sue tradizioni, il suo popolo e la sua autonomia, conquistata dopo decenni di lotte e rivendicazioni.

E’ il coro unanime lanciato ieri pomeriggio a Barletta, in occasione del convegno “Difendere la nostra Provincia per difendere il nostro territorio”.

In un luogo simbolo della Provincia, il Teatro Curci di Barletta, c’erano davvero tutti: Parlamentari (On. Benedetto Fucci), Consiglieri regionali (Ruggiero Mennea e Franco Pastore), Sindaci (Nicola Maffei di Barletta, Nicola Giorgino di Andria, Luigi Riserbato di Trani, Francesco Spina di Bisceglie, Francesco Di Feo di Trinitapoli, Giuseppe Sarcina in rappresentanza del comune di Margherita di Savoia), il Presidente della Provincia Francesco Ventola, Assessori e Consiglieri provinciali e comunali, ma anche ordini professionali, associazioni civiche e semplici cittadini.

In apertura dei lavori erano giunti anche i saluti del Parlamentare europeo On. Sergio Silvestris e del Senatore Francesco Amoruso, fuori Paese per impegni istituzionali ma al fianco della Bat nella lotta per la sua sopravvivenza. Tutti uniti, dunque, verso un unico obiettivo: difendere il territorio da ogni ipotesi di smantellamento o accorpamento.

Nessuna intenzione di tornare ad essere la periferia di Bari, attraverso l’adesione alla Città Metropolitana; da scongiurare, al tempo stesso, ogni ipotesi di accorpamento con la Provincia di Foggia: una realtà già grande di suo, che con l’annessione di altri comuni diventerebbe ancor più dispersiva, per non parlare delle scarse affinità culturali e storiche con il comprensorio del nord barese.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente del Consiglio provinciale, Vincenzo Valente: “I sacrifici che abbiamo fatto in questi anni per far nascere concretamente la Provincia di Barletta - Andria - Trani sono motivo d’orgoglio per tutti noi e non possono essere vanificati da chi non è neanche stato eletto dai cittadini per esercitare il proprio ruolo - ha affermato Valente -. Vogliamo, con la libera scelta delle “comunità”, lottare per l’esistenza della Provincia, pronti ad ampliare i suoi confini con altre “comunità” che sceglieranno di condividere la stessa autonomia”.

Ha fatto gli onori di casa il Sindaco di Barletta Nicola Maffei, schierato in prima linea per la sopravvivenza della Provincia.

“Le Province sono nate per testimoniare in maniera pratica ai cittadini la vicinanza delle istituzioni, chiamate a risolvere in maniera più rapida i problemi delle comunità - ha spiegato il Sindaco Maffei -. Dubito fortemente che chiudendo alcune Province si risolva realmente il problema della spesa pubblica: non possiamo pertanto assistere impotenti al tentativo di uccidere un’istituzione giovane, costituitasi dopo decenni di rivendicazioni, ed al diritto acquisito di una comunità di godere dei propri diritti e di pari trattamento. Auspico che in tutti i comuni venga presto deliberato un ordine del giorno che difenda la volontà di questo territorio e che in sede parlamentare la politica sappia far sentire la sua voce contro delle scelte che sono prettamente tecniche”.

Ha ascoltato per circa quattro ore e con grande attenzione tutti gli interventi susseguitisi, rimanendone decisamente soddisfatto il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, che a margine dell’incontro ha commentato: “Auspicavo una presa di posizione forte di questo territorio contro ogni ipotesi di chiusura o accorpamento, ma sinceramente mi aspettavo anche qualche posizione critica.

Invece - ha proseguito Ventola - credo di aver assistito ad una delle pagine più belle della storia di questa Provincia. Ascoltare tantissimi interventi autorevoli ed argomentati, che avevano nella difesa di questo territorio l’unico obiettivo, è stata davvero un’emozione stupenda. Parlamentari, Consiglieri regionali, Sindaci, ordini professionali, associazioni civiche e semplici cittadini, vale a dire la vera e propria anima di questo territorio, hanno fatto capire ancora una volta che questa Provincia non può essere smantellata o bistrattata per una mera operazione tecnica e numerica.

Ci sono stati uomini che per anni hanno lottato perché a questo territorio fosse riconosciuta l’autonomia che gli spettava ed ora si decide di cancellare la nostra storia, la nostra cultura e la nostra autodeterminazione, senza un perché.

Noi non ci stiamo e continueremo questa battaglia, che non è una difesa delle nostre poltrone ma del passato, del presente e del futuro della nostra comunità. Chi avrà il compito di decidere - ha poi concluso Ventola - non potrà non tener conto della volontà unanime di un territorio che vuol continuare a stare insieme e non vuole nuovamente tornare ad essere la periferia di Bari o di Foggia”.






 

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