www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

21/09/2006.  I DIALOGHI DI TRANI DAL 21 AL 24 SETTEMBRE.

"L'iniziativa I Dialoghi di Trani rappresenta un ulteriore momento di sintesi fra la bellezza paesaggistica e architettonica della città e la vivacità culturale che vie è inscritta. La nostra città si afferma ancora una volta quale finestra della Puglia che si affaccia sulle civiltà e sulle tradizioni del Mediterraneo con uno sguardo rivolto alla cultura dell'Oriente. Questa sua attitudine è la leva che consente a Trani di puntare a un turismo culturale di grande qualità". Commenta così l'assessore alla Cultura del comune di Trani, Nicola Quinto, l'avvio della quinta edizione de "I Dialoghi di trani", la rassegna organizzata dall'Associazione Culturale "La Maria del Porto" e patrocinata dall'amministrazione comunale.
A partire da giovedì 21, fino a domenica 24 settembre, la manifestazione si terrà presso il castello Svevo a Trani e porrà il tema "I dialoghi del Mediterraneo. Identità e meticciato". Ricchissimo il programma previsto: laboratori di lettura e scrittura creativa, degustazioni a tema, dibattiti, visite guidate e un programma di presentazioni di libri. Filosofia e dialogo; Mediterraneo plurale; Radici, Incroci, Ibridazioni, sono le sezioni su cui si impernieranno i dialoghi. Di grande spessore e prestigio anche il gruppo di ospiti che parteciperà all'evento.


Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali
dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie

- Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth
- www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/vis_diocesi.jsp?idDiocesi=205




Mediterraneo l'identità è dialogo anzi Dialoghi (a Trani)

Le «giustificazioni» del Papa pubblicate anche in arabo sull'«Osservatore Romano». Le vignette contro Ratzinger osannate e condannate. Le misure di sicurezza che da qualche giorno fanno assomigliare la basilica di San Pietro alla Casa Bianca. Mentre il mondo intero -Vaticano compreso - vive giorni drammatici dal punto di vista del dialogo, Trani da oggi manda in scena i suoi «Dialoghi», invitando esponenti della cultura internazionale a comunicare su un tema mai così attuale, come quello del Mediterraneo, e ponendo una domanda focale: è identità o meticciato? Comunità o Paese ibrido? Nessuno dei tanti relatori provenienti da ogni parte del Mediterraneo potrà fare a meno di considerare quando sta accadendo tra Oriente e Occidente in queste ore, in questi mesi di dialogo e di non dialogo.

Non potrà non parlarne a Trani il sociologo algerino Khaled Fouad Allam, il quale nel suo libro La solitudine dell'Occidente (Rizzoli ed.) spiega l'Islam da ripensare proprio in termini di rapporti e di dialogo, con una serie di sforzi da entrambe le parti: a noi occidentali Fouad Allam dice che dovremmo liberarci dalla nostra idea di supremazia e iniziare un periodo di «post-colonialismo» e questi concetti saranno al centro dei suoi dialoghi con Massimo Fini, Maria Pace Ottieri e il direttore della «Gazzetta», Lino Patruno.

Ma tra i due «ismi» di consumismo e comunitarismo c'è ancora tanta strada, a volte c'è persino un muro e il dialogo sarà un tentativo di contribuire alla difficile «messa a terra» dei tanti muri di cui ancora oggi siamo circondati. Dialogo come esperienza di crescita civile, come negoziato di fronte al confronto armato e ai totalitarismi. Pochi dei tanti festival che in questi giorni si svolgono in giro per l'Italia hanno scopi così elevati, così immediatamente irraggiungibili. Ma se i «Dialoghi di Trani» hanno una propria identità, questa è proprio quella di costituire il piccolo «miracolo» di aver tentato con successo una sfida che sembrava impossibile: organizzare, a partire da una realtà vivace ma locale come quella della «Associazione La Maria del Porto» un festival fatto al Sud, un appuntamento in cui voci di portata internazionale s'incrociano nel castello di Trani, tra il mare e la storia.

Quest'anno i «Dialoghi» sono alla loro quinta edizione e - commenta con orgoglio Rosanna Gaeta, direttrice della piccola libreria affacciata sul porto e organizzatrice dell'evento (promosso anche da Comune di Trani, Regione Puglia, Soprintendenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia e sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica) - «la nostra grande soddisfazione è quella dei piccoli cambiamenti, del vedere ad esempio tante persone comuni che vengono in libreria a suggerirci temi, a mostrare la vivacità delle idee che genera altra vivacità». Il tema del Mediterraneo sarà esplorato da diverse angolazioni: si affronteranno i temi del confronto sociale e religioso (con interventi di Tonio Dell'Olio, Daniele Garrone e Adnane Mokrani), ma anche quelli delle minoranze e delle periferie, con Laura Balbo e Marco Tarchi. E poi lo sguardo «oltre», con le conversazioni sull'Europa allargata e sulla Turchia (Yasemin Taskin ed Ennio Remondino), sui Paesi dell'Adriatico (ci sarà anche Predrag Matvejevic) e sulle verifiche di «ibridazione» tra le culture (Remo Bodei e Franco Cassano). Una marea di dialoghi mediterranei, cui si aggiungono per la prima volta versioni multidisciplinari di linguaggi artistici, dato che ci saranno i «dialoghi platonici» in veste classica, con i testi degli interlocutori che s'incroceranno l'un l'altro.

E poi il teatro: il Periplo Mediterraneo di Matvejevic, pièce in cui s'intrecciano storie di vite e di guerre o la lettura inedita dell'Ecclesiaste, interpretata da Vincenzo Cerami nella traduzione di Ceronetti. Non poteva mancare la musica, con le note di Eugenio Bennato e il «meticciato» di sonorità: un po' mediterranee, un po' world music, un po' taranta. Un concerto dal titolo «Sponda Sud», in cui suoni diversi ci daranno un'unica musica, grande e variegata. Suoni diversi per un'unica melodia, come vorremmo che avvenisse nel Mediterraneo, nel mondo. Enrica Simonetti

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno 21/09/2006





 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com