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CANNE DELLA BATTAGLIA:
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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

29/07/2012.  CANNE DELLA BATTAGLIA - ATTACCO INCENDIARIO AI MAESTOSI PINI DELLA STRADA PROVINCIALE EX 142. IGNORATI GLI APPELLI DEL COMITATO NELLA TOTALE INDIFFERENZA DEL COMUNE E DELLE COMPETENTI AUTORITA' DELLA PROVINCIA. DANNO INCALCOLABILE ALL'AMBIENTE .

Attacco incendiario ai pini di Canne della Battaglia. Ieri mattina verso le cinque, una ignota banda di piromani ha appiccato il fuoco uno per uno a tutti i cinquanta pini esistenti sulla strada provinciale ex 142 che dalla statale 93 (via Canosa) porta all'Antiquarium.


Gli "assassini" delle piante hanno trovato facile esca per la loro impresa nell'abbondante letto di aghi secchi che si trova alla base della piante, tutte con un'età di almeno sessant'anni. E' stato un volontario del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia a chiamare via commissariato il 115, intervenuto sul posto con un'autopompa ed una squadra che ha fortunatamente impedito il propagarsi delle fiamme.


I pompieri, da una prima ricostruzione, hanno escluso l'uso di sostanze infiammabili come benzina od altro, pur tuttavia considerando ogni altra eventuale possibilità di tipo effettivamente doloso.


"Ma i danni restano ed anche cospicui contro questo patrimonio arboreo che appartiene alla Provincia - dice il presidente del Comitato, Nino Vinella - ed a tutta quella popolazione del territorio che pensa però a farsi solo i fatti suoi quando addirittura si gira dall'altra parte evitando denunzie alle competenti autorità. Lo sciacallaggio da parte di alcuni cittadini è pari solo alla voglia di denunziare ma solo a parole, mentre noi del Comitato preferiamo agire e suscitare lo scandalo con azioni concrete".


E' infatti della scorsa fine mese di giugno l'ispezione alla strada provinciale da parte dei funzionari del competente settore provinciale viabilità e trasporti, che hanno verificato e fotografato una situazione che tuttavia si è ulteriormente degradata nonostante gli appelli e le denunzie avanzate a mezzo stampa sempre dal Comitato per tutelare e proteggere un pezzo del paesaggio della valle dell'Ofanto non riproducibile se non a costi divenuti elevati e con tempi biblici.


All'inizio di giugno, infatti, mani sempre rimaste ignote avevano oltraggiato i pini che costituiscono non solo un prezioso ornamento botanico ma un vero e proprio valore di bene pubblico ed economico, ed hanno creato nel tempo una galleria verde sotto la quale numerosi sono gli atleti ed i corridori amanti della corsetta immersi in una natura che difficilmente si potrà riconsegnare tale e quale alle prossime generazioni.


Sistematicamente e ripetutamente sono stati praticati fori e buchi alla corteccia con iniezioni di veleno per sterminare tutte le piante, un autentico e premeditato "genocidio" il cui fine ultimo è evidentemente la scomparsa dei pini per fare posto a coltivazioni di vigneti, i quali a loro volta hanno soppiantato interi ettari di uliveti.


Il tutto avviene non solo nel territorio del Comune di Barletta, che si disinteressa dello scenario complessivo di Canne della Battaglia a dispetto delle solenni affermazioni della Giunta Maffei, ma addirittura a ridosso dellâÂÂÂÂ?ÂÂÂÂ?istituito e riperimetrato Parco regionale dellâÂÂÂÂ?ÂÂÂÂ?Ofanto, esistente sulla carta e che di fatto non impedisce di intervenire su situazioni del genere perché tuttora inefficace sotto l'aspetto normativo e regolamentare.


Quei pini furono piantati nel 1961 dall'impresa Orfeo Mazzitelli che realizzò la provinciale denominata "accesso a Canne della Battaglia" e nel tempo sono cresciuti ed hanno raggiunto dimensioni ragguardevoli pur senza alcuna protezione, manutenzione, cura e vigilanza da parte dell'ex Provincia di Bari, la quale (come peraltro la BAT) ha sempre escluso interventi radicali di bonifica e di pulizia delle cunette dove si sono depositati rifiuti organicai vecchi di mezzo secolo e che creano il focolaio per incendi del genere.


Ora il drammatico SOS e l'appello con la richiesta del Comitato che è perentoria ed ultimativa: passare al sistematico censimento delle piante con la loro sostituzione ove possibile e l'adozione coatta da parte dei proprietari dei terreni frontistanti: richiesta impossibile da sottoscrivere anche da quanti (dai singoli cittadini alle associazioni ambientaliste) si indignano la mattina e poi se ne dimenticano la sera stessa?


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LA RASSEGNA STAMPA SUL WEBâÂ?¦


 


SHOCK A CANNE DELLA BATTAGLIA: PIROMANI DANNO FUOCO A TUTTI I 50 PINI DEL VIALE


 


http://bat.ilquotidianoitaliano.it/dalla-provincia/2012/07/news/shock-a-canne-della-battaglia-piromani-danno-fuoco-a-tutti-i-50-pini-del-viale-14636.html/


 


CANNE DELLA BATTAGLIA, IN FUMO CINQUANTA PINI. INCENDIO DOLOSO ALL'ALBA DELLA GIORNATA DI IERI. IL COMUNICATO DEL COMITATO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA


http://www.barlettalife.it/magazine/notizie/canne-della-battaglia-in-fumo-cinquanta-pini/


 



Clicca qui per visionare l'articolo su La Gazzetta del Nord Barese di Domenica 29 luglio 2012....

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